Nel 1854, con nota del 16 gennaio, la Delegazione di Governo di Pietrasanta inviava al Consiglio Compartimentale di reclutamento di Lucca le liste dei giovani coscritti appartenenti alla classe di nascita 1835 per le comunità di Pietrasanta, Seravezza, Stazzema (situate nel circondario di tale delegazione di governo), compilate «in coerenza del prescritto dell'art. 23 del Decreto 18 febbraio 1853» (legge sul reclutamento militare del Granducato di Toscana), come si legge nell'allegato della nota di trasmissione.
Si trattava dunque delle liste alfabetiche dei giovani della classe 1835 distinte in 3 categorie per ciascuna comunità, «comprensive, la prima, quelli che sono morti, la seconda quelli che sono spatriati, e la terza quelli che per età e domicilio appartengono al reclutamento militare del corrente anno».
Nella busta n. 4, cartella 1, del fondo Consiglio di reclutamento del Compartimento di Lucca, compare, nel fascicolo contenente la lista dei giovani appartenenti alla seconda categoria (dunque non arruolati «per verificata mancanza di domicilio delle respettive famiglie»), al n. d'ordine 2, l'allora diciannovenne poeta Giosuè Alessandro Giuseppe Carducci, figlio di Michele e di Celli Ildegonda, nato a Valdicastallo (Pietrasanta) il 29 luglio 1835.
Nel registro sono indicate la professione del giovane, «sotto-maestro alle scuole normali», e la comunità nella quale la famiglia era passata ad abitare (Radicofani, in provincia di Siena).