Il patrimonio dell'Istituto è in gran parte descritto nella serie degli inventari editi. I primi quattro volumi comprendono l'Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca (a cura di Salvatore Bongi, Lucca, Ed. Archivio di Stato di Lucca [Tip. Giusti], 1872-1888); a questi si aggiungono gli inventari degli Archivi gentilizi (dal vol. V al vol. VIII) pubblicati a partire dall'anno 1946.
L’ ”Inventario del Regio Archivio di Stato di Lucca” è il principale strumento di ricerca per muoversi all’interno dei fondi preunitari dell’Istituto. Edito in quattro volumi apparsi fra il 1872 e il 1888, è il risultato di una generale riorganizzazione delle “carte” conservate presso l’Archivio, ritenuta necessaria alla fine degli anni cinquanta dell’ottocento, sulla scia dei riordinamenti effettuati da Francesco Bonaini e dai suoi collaboratori presso l’Archivio di Stato di Firenze.
La descrizione dell’opera ci è fornita dallo stesso Salvatore Bongi nella prefazione che introduce il volume I (pp. XXVIII-XXIX): in primo luogo l’ordine con il quale sono descritti i fondi riproduce la disposizione materiale dei documenti all’interno delle sale di Palazzo Guidiccioni, a sua volta rispondente a criteri cronologici e tipologici. Il primo fondo descritto è l’Archivio diplomatico, “come cosa a sé”. Dopo questo, i documenti sono disposti su base cronologica e divisi in: Comune (sotto la quale dicitura si raggruppano tutti i governi sino alla costituzione del Principato lucchese nel giugno del 1805), Principato e Ducato. All’interno di ciascun nucleo i documenti sono suddivisi in fondi (“serie” nella descrizione del Bongi) “che generalmente corrispondono ad altrettante autorità e magistrature” (p.XXVIII), il cui inventario è preceduto da una introduzione che descrive la magistratura o l’istituzione a cui si riferisce, i suoi ambiti d’azione, la sua storia, con eventuali trasformazioni, sino alla sua fine.
I volumi I e II sono dedicati al Comune di Lucca, il III e il IV allo Stato di Lucca, ovvero ai documenti prodotti negli anni 1805-1847 durante il Principato dei Baciocchi (1805-1814), il Ducato borbonico e i Governi provvisori intercorsi fra i due. Il quarto volume raccoglie inoltre, sotto il titolo Raccolte Speciali, gli inventari dei documenti di alcune fondazioni religiose, di ospedali e altri istituti di carità, di alcune collezioni “quasi di origine privata”. Infine, al termine del IV volume si trova l’indice delle materie e dei nomi contenuti nei quattro volumi.
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Nei volumi V-VIII sono pubblicati gli inventari analitici di archivi appartenuti a famiglie nobili lucchesi o che comunque hanno svolto un ruolo di primo piano nella vita politica economica e sociale, con documentazione datata dal X al XIX secolo. L'intrecciarsi di relazioni parentali insieme al ruolo politico ed economico svolto da diversi membri delle famiglie ha comportato la notevole presenza, all'interno di essi, di spezzoni di archivi di altre famiglie.
- Il vol. V contiene gli inventari delle famiglie: Arnolfini, Bottini, Buonvisi, Cenami, Cittadella-Castrucci
- Il vol. VI contiene gli inventari delle famiglie: De' Nobili, Gambarini, Garzoni, Guinigi, Sardini
- Il vol. VII contiene gli inventari delle famiglie: Mansi, Massoni
- Il vol. VIII contiene gli inventari delle famiglie: Cenami, Sardi
Accedi all'Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca. Voll. V-VIII. Archivi gentilizi.
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