1. Giorni e orari di apertura
Le sale studio sono aperte al pubblico il giovedì e il venerdì con orario 8:00-13:30.
Si precisa che l’uscita degli utenti dall’edificio dovrà avvenire tassativamente alle ore 13:30; pertanto si invitano gli utenti a prepararsi per tempo all’uscita, in modo da rispettare tale orario.
2. Numero di utenti e modalità di accesso
Sono disponibili 8 postazioni.
Per le sole ricerche catastali, il numero massimo di utenti ammesso per giorno è 4.
L'accesso alle sale studio con richiesta dei pezzi e consulenza archivistica è possibile esclusivamente su prenotazione telefonica.
L’accesso alla sala studio è libero (senza necessità di prenotazione telefonica e sempre nel limite delle postazioni disponibili) per la sola consultazione degli inventari.
Le prenotazioni si raccolgono la settimana precedente a quella di interesse, telefonando, dal lunedì al mercoledì (ore 8-13:30) alla sede di Piazza Guidiccioni (tel. 0583 491465); il giovedì e il venerdì (ore 8-13:30), alla sede degli ex Macelli (tel. 0583 955909).
La prenotazione è personale e non cedibile, salvo comunicazione al personale di sala studio, da effettuarsi con congruo anticipo, telefonando ai numeri e nei giorni e orari sopra indicati.
La prenotazione dei pezzi deve comunque avvenire entro le ore 12:00 del venerdì precedente l’accesso.
Per permettere la rotazione degli utenti, non sarà possibile prenotare per più di un giorno alla settimana, salvo casi eccezionali che dovranno essere valutati dal funzionario di sala.
Qualora l’utente non sia già iscritto, così come nel caso del rinnovo dell’iscrizione, al momento della prenotazione sarà invitato a presentare copia di un documento di identità unitamente ai seguenti dati: indirizzo di residenza, n. di telefono, indirizzo e-mail, ricerca da svolgere e a che titolo (studioso, professionista). L’utente dovrà altresì scaricare dal sito (sezione servizi al pubblico – modulistica) il modulo contenente l’informativa sul trattamento dei dati personali, da riportare compilato. In caso di accesso senza prenotazione l’utente dovrà esibire sul momento un documento di identità per procedere all’iscrizione (o al suo rinnovo), e compilare il modulo contenente l’informativa sul trattamento dei dati personali.
3. Informazioni sulla ricerca, da fornire al momento della prenotazione
Al momento della prenotazione l'utente dovrà specificare il tipo di ricerca che intende effettuare indicando il fondo, la serie e, se possibile, la segnatura archivistica dei pezzi da consultare. A tale proposito, si invitano gli utenti a fornire al personale dell'Istituto, via e-mail (as-lu.salastudio@cultura.gov.it), indicazioni il più possibile precise sul materiale da consultare, in modo da agevolare il lavoro di individuazione e di prelevamento dei pezzi, e ottimizzare così i tempi, a beneficio di tutti, personale e utenti.
Si ricorda che l'Istituto effettua il servizio di consulenza per corrispondenza (via e-mail al seguente indirizzo: as-lu.salastudio@cultura.gov.it); si consiglia vivamente di avvalersene, soprattutto nel caso in cui non sia stata individuata con sufficiente precisione la documentazione utile per lo svolgimento della propria ricerca. Si invitano altresì gli utenti a non utilizzare caselle di posta elettronica certificata per l'invio di richieste. L’Istituto risponde alle richieste di consulenza per corrispondenza entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta.
4. Norme di comportamento per gli utenti
Prima di accedere alla sala studio, gli utenti dovranno lasciare negli appositi armadi gli effetti personali non ammessi in tale sala (borse, cartelle, contenitori di qualsiasi genere, penne a inchiostro, pennarelli, evidenziatori) e dovranno apporre la propria firma in maniera leggibile sul registro delle presenze giornaliere.
Il materiale di cancelleria necessario agli utenti (matite e fogli) deve essere portato direttamente dagli utenti. Tale materiale non può essere chiesto in prestito al personale dell'Istituto, né agli altri utenti.
All'interno delle sale studio gli utenti dovranno mantenere, per tutto il tempo della loro permanenza, la postazione che sarà loro assegnata e dalla quale sarà possibile allontanarsi solo per una pausa da effettuare all’esterno dell’edificio o per recarsi alla toilette.
È vietato introdurre in sala studio cibi e bevande.
In sala di studio si deve osservare il massimo silenzio. I colloqui tra gli studiosi e con il personale devono svolgersi sottovoce o fuori dalla sala studio. In sala di studio non è consentito l’uso di telefoni cellulari, smartphones, tablets e simili per le comunicazioni verbali, e le relative suonerie devono essere silenziate.
5. Numero dei pezzi richiedibili in un giorno e modalità di consultazione
Il numero massimo di pezzi richiedibili per giorno per utente è 4. I pezzi saranno distribuiti entro un tempo massimo di 30 minuti dalla richiesta.
Il numero massimo di buste contenenti le cartelle cliniche dell’ex ospedale psichiatrico provinciale di Lucca è 2. Si precisa che la consultazione delle cartelle cliniche, e in generale, della documentazione contenente dati sensibili o sensibilissimi è sempre subordinata alla verifica, da parte del funzionario archivista, della libera consultabilità, ai sensi dell’art. 122 del D.Lgs. 42/2004.
È consentita la consultazione di un solo pezzo archivistico per volta. Nel caso di documenti sciolti contenuti in fascicoli, è consentita la consultazione di un solo fascicolo per volta. Per la consultazione simultanea di pezzi complementari occorre richiedere l’autorizzazione del funzionario di sala.
La consultazione dei documenti è strettamente personale e non è consentito scambiarsi i documenti senza autorizzazione del funzionario di sala.
Per consultare pezzi richiesti da altri studiosi è necessario ottenere l’autorizzazione del primo richiedente e del funzionario di sala.
È vietata qualsiasi azione che possa danneggiare il materiale documentario. In particolare è vietato:
- utilizzare penne a inchiostro di qualsiasi tipo
- apporre segni o numerazioni sulle carte
- alterare l’ordine delle carte, degli inserti e dei fascicoli
- lasciare cartoncini o altri segni all’interno del materiale ricevuto in consegna
- appoggiarsi ai documenti per prendere appunti
- forzare l’apertura di volumi, registri e buste
Il materiale dato in consultazione può essere mantenuto in deposito dall’utente per un massimo di 15 giorni, trascorsi i quali il materiale sarà ricollocato a posto.
6. Consultazione degli inventari
L’accesso alla sala inventari è libero.
7. Modalità di svolgimento delle ricerche catastali
La ricerca catastale, spesso lunga e complessa, deve essere svolta dall’utente il più autonomamente possibile. A tal fine, l’Istituto mette a disposizione in sede e sul proprio sito le istruzioni per la consultazione del database del catasto e un vademecum sui percorsi di ricerca all'interno del catasto, utile all'utente per individuare il percorso da seguire sulla base dei dati di cui dispone.
Si segnala inoltre che sul sito "CASTORE. Catasti storici regionali" sono disponibili la riproduzione digitale, la schedatura e la georeferenziazione delle mappe catastali ottocentesche conservate presso gli Archivi di Stato della Toscana. Consultando le mappe relative al territorio della Provincia di Lucca e individuando l'area sulla quale insiste il terreno o il fabbricato d'interesse è possibile rilevare i dati catastali storici e quelli attuali, cioè la sezione e il numero di particella al momento dell'impianto del vecchio catasto, il foglio e mappale del catasto vigente. Con questi dati è possibile proseguire la ricerca presso la sede sussidiaria dell'Istituto. Si consiglia dunque vivamente di raccogliere i dati desumibili dal sito Castore prima di effettuare la ricerca in sede, in modo da ottimizzare ulteriormente il tempo a disposizione.
Nel caso in cui l’utente non sia in grado di svolgere autonomamente la ricerca catastale, è possibile avvalersi del servizio di consulenza per corrispondenza (via mail al seguente indirizzo: as-lu.salastudio@cultura.gov.it). In tal caso la richiesta dovrà essere ben circostanziata e dovranno essere forniti tutti i dati necessari all’identificazione della documentazione. L’Istituto risponde alle richieste di consulenza per corrispondenza entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta.
8. Fotoriproduzione di documenti archivistici con mezzi propri
L’Istituto non effettua il servizio di fotoriproduzione.
I documenti possono essere liberamente fotografati dagli utenti con mezzi propri non professionali e a scopo non lucrativo, nel rispetto dell’art. 108 commi 3 e 3bis del D. Lgs. 42/2004.
Gli utenti sono comunque tenuti a compilare il modulo delle fotoriproduzioni con mezzi propri fornito dal personale di sala studio.
Scarica il Regolamento della Sala di Studio dell'ex Complesso dei Pubblici Macelli