n. II. 35 [Secolo XV]
"Codice Strohm".
Di questo codice di musica sacra sono stati pazientemente recuperati, dalle coperte in pergamena degli antichi registri conservati nell'Archivio di Stato in Lucca, ben 31 bifoli e due mezzi fogli. Il merito della prima individuazione di questo codice quattrocentesco, in formato atlantico e con fini miniature per varie sue lettere capitali, è dovuto a Reinhard Strohm e, pertanto, da lui deriva la denominazione con cui è noto il codice stesso. Successivi ritrovamenti sono stati fatti negli anni 1974 e 1995.
Secondo gli studi effettuati, questo "libro di coro" risulterebbe provenire dalle Fiandre (Bruges, 1470) e sembra sia appartenuto a Stefano Trenta, già Vescovo e nunzio Papale di Paolo II in Inghilterra e in Borgogna.
Riferimenti bibliografici: GIORGIO TORI (a cura di), Giunte e correzioni all’edizione anastatica in occasione del primo centenario della morte di Salvatore Bongi, in Inventario Archivio di Stato in Lucca. Strumenti per la ricerca. Volume quinto. Parte quarta. Edizione anastatica in occasione del primo centenario della morte di Salvatore Bongi (Istituto Storico Lucchese. MCMIC), pp. 561 – 714.
ASLu, Biblioteca Manoscritti, 238