n. II. 19 [1156]
Concessione di battere moneta: la Zecca lucchese
Federico Barbarossa conferma alla Città di Lucca il privilegio di battere moneta "cum cuneo et forma", come già concesso dai predecessori "ab antiquis temporibus".
In particolare, il divieto di fabbricare moneta "sub cuneo et forma lucane civitatis" era soprattutto diretto alla concorrenza monetaria pisana, alla quale i cittadini lucchesi riescono a sottrarsi grazie all’appoggio dell’Imperatore.
ASLu, Capitoli, n. 1, pagg. 41-42.