n. III. 61 [1224 ottobre 21]
"Bolla" di Papa Onorio III con cui ordina alla badessa e monache di S. Giustina di Lucca di riammettere la monaca Cecilia nel loro monastero senza ulteriori indugi.
Il documento è autenticato con la caratteristica "bolla plumbea", che lo rendeva inconfondibile e qualificava la pergamena come "bolla" papale: infatti, soltanto la cancelleria pontificia poteva apporre, ai fini dell’autenticazione del solenne documento, questo tipo di sigillo ottenuto schiacciando una pallina di piombo con lo strumento con cui si imprimeva, su un lato, l’immagine dei volti dei santissimi Pietro e Paolo e, sull’altro lato, il nome del pontefice in carica.
ASLu, Diplomatico, Santa Giustina, 1231 dicembre 23
n. III. 62 [1231 dicembre 23]
Papa Gregorio IX dà mandato all'arciprete e al primicerio di Lucca affinché sia confermata l’elezione della nuova badessa del monastero di Gello, soggetto alla chiesa romana.
Il documento è autenticato con la caratteristica "bolla plumbea", legata con un laccio di canapa, ciò contraddistingue la tipologia stessa del documento: si tratta inequivocabilmente di un "mandato", ovvero ordine emesso dal Papa. Se si fosse trattato della concessione di un privilegio, il laccio sarebbe stato di seta nei colori papali bianco e giallo.
AsLu, Diplomatico, Santa Giustina, 1231 dicembre 23