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Archivio di Stato di Lucca

Crear Monete. Conii e punzoni dell’Archivio di Stato di Lucca

Presentazione del volume

Crear Monete. Conii e punzoni dell’Archivio di Stato di Lucca


di Franca Maria Vanni
edito da Pacini Editore

Archivio di Stato di Lucca
Lucca, Piazza Guidiccioni 8 Lucca
Domenica 11 ottobre 2015, ore 17.00

L’evento è inserito nel progetto "Domenica di carta" del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Domenica 11 ottobre alle ore 17.00 nella sala conferenze dell’Archivio di Stato di Lucca verrà presentato il volume di Franca Maria Vanni intitolato
“Crear Monete. Conii e punzoni dell’Archivio di Stato di Lucca”.
Grazie al finanziamento della Fondazione Banca del Monte di Lucca ed al patrocinio del Comune di Lucca è stato possibile studiare e far conoscere al pubblico un ricchissimo patrimonio culturale che la città di Lucca ha conservato.
Il volume, diviso in due parti, pubblica in toto i materiali creatori (conii e punzoni) per la produzione delle monete usati dalla zecca lucchese nel periodo compreso tra la fine del XVI secolo e la caduta della Repubblica (1799), conservati all’Archivio di Stato. Nella prima parte, sulla scorta della documentazione archivistica rimasta, è stato possibile ricostruire le vicende che portarono alla costruzione e meccanizzazione della zecca lucchese che fu inaugurata nel 1715 in via dei Fossi Coperti. Il vaglio della contabilità della zecca ha permesso anche di conoscere i nomi degli incisori che lavorarono per questa magistratura e di poter loro attribuire i conii e punzoni della collezione. Tali artigiani erano per lo più famosi orafi lucchesi, quali ad esempio Paolo Massucchi che svolse diverse commissioni per l’Opera di Santa Croce del Duomo o Giovan Battista Tonelli autore delle più belle monete che la Repubblica di Lucca abbia messo in circolazione. Infine la descrizione delle macchine usate nella zecca lucchese e dei relativi conii, quindi il commento degli esemplari più notevoli. La seconda parte del volume contiene il catalogo in cui sono descritti e illustrati i singoli pezzi. Completano l’opera un apparato bibliografico e un’appendice con la trascrizione di alcuni inventari inediti e documenti relativi alla zecca o ai materiali creatori.

Seguirà l’inaugurazione della mostra nella quale viene esposta la documentazione archivistica relativa alla zecca ed i pezzi studiati.

La mostra rimarrà aperta fino al 31 ottobre su prenotazione.



Ultimo aggiornamento: 25/09/2024